Al centro dell’accordo che segna il rientro di TotalEnergies in Iraq c’è anche l’energia solare, ma soprattutto ci sono i vecchi combustibili fossili, ovvero petrolio e gas. Sono stati siglati quattro contratti per un valore complessivo di 27 miliardi di dollari: la società francese tiene a precisare che l’impegno con l’Iraq sia coerente con il percorso verso la de-carbonizzazione. TotalEnergies aiuterà l’Iraq ad espandere la produzione di idrocarburi, assecondando i piani dell’attuale Governo. Il Paese è il maggior produttore di petrolio dell’OPEC alle spalle dell’Arabia Saudita ed è anche uno dei più dipendenti al mondo dall’oro nero, che garantisce il 90% delle entrate dello Stato, che intende raddoppiare le estrazioni di greggio, portandole a 8 milioni di barili al giorno entro il 2027. All’energia solare, prevista dagli accordi siglati, sono destinati 2 miliardi e serviranno per costruire un impianto da 1 Gigawatt.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 28)