In agosto una forte contrazione della domanda termoelettrica di gas ha più che compensato la ripresa di quella industriale e civile. I consumi di gas italiani hanno chiuso il mese di agosto con una frenata, la seconda consecutiva dopo una sequenza di rialzi che durava da agosto 2020, grazie a una brusca contrazione del termoelettrico, che ha più che compensato la ripresa di industria e settore civile. Nel mese appena concluso l'Italia ha consumato 3.903,2 mln di mc di gas, in calo di un 6,9% o di quasi 300 mln mc su agosto 2020, anche se ancora in aumento del 5,2% sulla media del decennio 2011-20. Analizzando l'import per fonte, la Russia è rimasta la prima fonte con 2.142,6 mln mc, pur segnando un calo dell'11,6%, seguita dall'Algeria che invece con 1.336 mln mc cresce di un 23,6%. In aumento anche la terza e quarta fonte, rispettivamente il Gnl al terminal di Poto Viro (+83,7% a 519,2 mln mc) e la Libia (+15,4% a 289,9 mln mc), mentre cedono terreno tutte le altre: -75,4% a 86,5 mln mc il Gnl a Livorno e -74,8% a 74 mln mc quello a Panigaglia e quasi azzerato il gas via tubo da Nord Europa (-98,6% a 7,6 mln mc).

Fonte: Staffetta Quotidiana