Il sogno dell’idrogeno inizia a diventare realtà con il PNRR che delinea il percorso di sviluppo del settore in Italia lungo quattro direttrici: il recupero di aree industriali dismesse, da trasformare in “hydrogen valleys”; progetti bandiera per i settori difficili da de-carbonizzare e per i trasporti, sia su gomma che su rotaia; infine la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Il tutto con un primo, ambizioso traguardo: entro il 2050 il nostro Paese si propone di installare 6 gigawatt di capacità di elettrolisi, per produrre e trasportare un milione di tonnellate di idrogeno rinnovabile. Idrogeno verde, dunque, secondo l’ormai nota tavolozza dei colori del vettore energetico: non solo ad emissioni zero, ma ricavato sfruttando esclusivamente fonti rinnovabili, come sole e vento. All’idrogeno sono destinati 3,19 miliardi di euro, di cui 2 per i settori “hard to abate”, a cominciare dalla siderurgia. Circa mezzo miliardo di euro è riservato a sviluppare la domanda nei trasporti, con la creazione di 40 stazioni di rifornimento per veicoli su ruota e 9 per il trasporto ferroviario, e una somma analoga servirà per avviare la produzione in aree industriali dismesse, che nel nostro Paese ricoprono una superficie pari a 9mila km quadrati.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo – (pag.30)