Skip to main content

CO2 alle frontiere, Senato chiede di dare forza al meccanismo

News nazionali
5 agosto 2021

Potenziare il “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere” (Cbam) e investire in processi innovativi di economia circolare: sono i suggerimenti delle commissioni Industria e Ambiente del Senato che ieri hanno espresso “parere favorevole” alla “relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2021”. La relazione ha infatti dedicato la “seconda parte” alle “politiche strategiche di sostenibilità ambientale e crescita economica”, ribadendo che “si intende promuovere l'adozione a livello europeo di una strategia di sviluppo sostenibile che consenta di accompagnare il processo di decarbonizzazione verso l'obiettivo di neutralità al 2050”. Con riferimento al pacchetto “Fit for 55” in materia di transizione verde, è stata posta particolare attenzione sul nuovo sistema di scambio di quote (Ets) e sul meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere. Inoltre, è stato chiarito nella relazione, si intende “lavorare alla revisione della normativa in materia di tassazione dell'energia” e prendere parte ai “lavori della European Battery Alliance”. È sul “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere” che tuttavia si è concentrata la commissione Industria, chiedendo al Governo di adoperarsi affinché tale strumento “sia implementato nel minor tempo possibile e, al contempo, sia applicato ad un ampio numero di beni, trattandosi del principale strumento di salvaguardia ambientale globale, tenuto conto che circa il 92% di emissioni climalteranti è prodotto al di fuori dell'Unione europea”. Su questo punto ha insistito anche la commissione Ambiente, suggerendo di “sviluppare ulteriori metodi per il calcolo del gas effetto serra che ciascun prodotto o attività rilascia per raggiungere l'obiettivo carbon neutral al 2050”. Sempre la commissione Ambiente ha infine proposto di “investire in processi innovativi come quelli in cui i prodotti di scarto e i sottoprodotti di un'azienda o di un'attività industriale diventano materie prime per un'altra azienda o per un altro processo produttivo e in quelli aventi un design o una progettazione sostenibile, nel rispetto dei principi dell'economia circolare finalizzati alla riduzione dei rifiuti”.

Fonte: Staffetta Quotidiana