Skip to main content

Transizione, ripresa e industria

News nazionali
12 giugno 2021

Dalle riforme strutturali agli incentivi all'occupazione, dalle regole della finanza al sostegno alla trasformazione digitale, fino alla tutela del mercato unico nell'ambito della transizione, con particolare attenzione ai “dazi carbonici” e alla riforma della fiscalità energetica in relazione all'Ets. Sono alcuni dei contenuti della dichiarazione congiunta firmata oggi dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi e dal suo omologo francese Geoffroy Roux de Bézieux, presidente di Medef, in occasione del terzo incontro del business forum franco-italiano a Roma. Quanto agli aspetti della transizione energetica, Confindustria e Medef “considerano il Mercato Unico una risorsa fondamentale per realizzare la transizione verso un'economia verde e circolare, in quanto motore principale degli investimenti in innovazione”, si legge nella dichiarazione congiunta. “È necessaria un'azione urgente a livello UE per arrestare la tendenza crescente ad introdurre misure nazionali divergenti, che minacciano l'integrità del Mercato Unico. Gli ambiziosi obiettivi politici del Green Deal devono poggiare su un Mercato Unico aperto, dinamico e pienamente funzionante e non devono portare all'erosione dei suoi principi fondamentali. Le nostre aziende stanno investendo importanti risorse economiche nella transizione ecologica, per raggiungere gli obiettivi dell'economia circolare. Riteniamo essenziale che sia l'UE che gli Stati membri promuovano un approccio legislativo proporzionato, basato sui risultati di valutazioni scientifiche e analisi costi/benefici che prendano in considerazione gli impatti ambientali, economici, sociali e sanitari”. Più precisamente, le condizioni per il successo del Cbam dipendono dal mantenimento di adeguate tutele nella fase transitoria, in particolare il meccanismo delle quote di scambio gratuite. È inoltre importante integrare le nuove politiche di tassazione energetica (basate sull'impronta di carbonio o carbon tax) con il meccanismo Ets al fine di evitare sovrapposizioni e distorsioni del mercato. Dobbiamo inoltre garantire che alcune direttive importanti, come la direttiva sulla plastica monouso, che avrà importanti impatti economici, siano recepite in modo armonizzato da tutti gli Stati membri al fine di evitare una grave frammentazione del mercato unico e fenomeni di gold plating”.

Fonte: Staffetta Quotidiana