Il petrolio riprende a correre in scia al ritrovato clima di fiducia sulla ripresa dei consumi e grazie anche alla risposta dell’OPEC+ alle richieste dell’Agenzia Internazionale dell’Energia. Un clima disteso che ha portato le quotazioni del WTI a rivedere i massimi da ottobre del 2018, con un rialzo di circa l’1% a 71, 5 dollari al barile, mentre il Brent è arrivato a 73,5 dollari al barile (+1%). Il rally dei prezzi è favorito dai progressi su vaccini, dalla conseguente ripresa dei viaggi e da un OPEC+ poco disposto a riaprire i rubinetti. Gli analisti esperti del settore prevedono che il prezzo dell’oro nero potrebeb continuare nella sua lenta progressione al rialzo, sostenendo che l’andamento del prezzo del petrolio dovrebbe i nqualche modo influenzare l’umore degli operatori del mercato, dopo che i futures hanno toccato livelli che non si vedevano dal 2018.

Fonte: MF – Nicola Carosielli (pag. 6)