FT, le abitudini devono cambiare prima di chiudere i rubinetti

News internazionali
15 giugno 2021

In una lettera al Financial Times, il senior policy fellow del Grantham Institute di Londra Nell Hirst sostiene che prima di far chiudere i rubinetti alle major, le abitudini andrebbero cambiate. Prendendo le mosse dalla sentenza olandese contro Shell, Hirst ricorda che il 15% della produzione mondiale di petrolio dipende dalle major, tutto il resto è appannaggio delle compagnie petrolifere di Stato, con Russia, Arabia Saudita e Cina che pesano per il 55%, mentre è del 30% la quota dei piccoli produttori indipendenti. Sia i piccoli produttori che le Noc non sembrano molto sensibili ai temi ambientali. Dobbiamo riflettere per un momento: chi sta usando questa enorme quantità di petrolio? Noi”, scrive il ricercatore. Che continua dicendo che solo se rinunceremo al Suv in favore dei mezzi pubblici, camminate e bicicletta potremmo far calare la produzione di petrolio. Allo stesso modo dovremo rinunciare alle forniture di gas domestico e utilizzare l'energia elettrica con maggiore parsimonia, in un'ottica di consumi circolari. Inoltre dovremo accettare come conseguenza il fatto che i prezzi del petrolio saliranno. Da tutto questo scaturiranno senza dubbio benefici, ma anche una certa quantità di disagi, conclude Hirst.

Fonte: Staffetta Quotidiana

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