“L'Italia e le sue industrie nella corsa europea all'idrogeno”. Questo il titolo del workshop organizzato lunedì da Agici e Accenture. Dopo i saluti di Marco Carta di Agici e di Claudio Arcudi di Accenture Italia, è stato consegnato a Marco Alverà di Snam il riconoscimento speciale della Rivista management delle utilities. Dopo la consegna del premio, Alverà è intervenuto accennando a un progetto Snam di gigafactory di elettrolizzatori. Quindi Sandro Bacan di Accenture ha presentato la ricerca Accenture “Il futuro della mobilità pesante a idrogeno”, che prevede un valore di produzione del settore in Italia di oltre 3,5 miliardi di euro. Sono poi intervenute le aziende, che hanno fatto il punto sui loro progetti per l'idrogeno: Paolo Carrera per Saipem Giorgio Moroni per Free2Xperience, Massimiliano Bignami per Alpiq, Giovanni Piuri per Fnm e Trenord, Enrico De Girolamo per Cva, Marco Giandomenico Fioretti per Iveco, Roberto Sancinelli per Montello e Stefano Bianchi per Fichtner. Ha chiuso il workshop l'intervento dell'assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia Guido Guidesi. Per Snam la transizione ecologica è una “questione di sopravvivenza”, che però si sta rivelando anche come un'“ottima strategia di crescita”, ha detto Alverà. E ha concluso accennando a un progetto Snam: “pensiamo di poter proporre una gigafactory in Italia, idealmente anche in partnership con altri Paesi europei, per produrre elettrolizzatori”. Alla gigafactory di elettrolizzatori aveva già fatto riferimento il responsabile finanza di Snam Sergio Molisani in un'audizione di marzo al Senato, senza aggiungere ulteriori particolari. La Staffetta ha chiesto spiegazioni a Snam sul progetto. L'azienda si è limitata a dire che, per il momento, si tratta solo di un'idea - senza fornire altri dettagli. Abbiamo chiesto se si tratti dello stesso progetto di gigafactory di elettrolizzatori che verrà finanziato con 0,45 mld del Piano di ripresa. Anche su questo, Snam ha preferito non commentare.

Fonte: Staffetta Quotidiana