Dopo Eni ed Enel, proseguono le audizioni della commissione Attività produttive della Camera sulla risoluzione Vallascas. Ieri è stato il turno di Italgas. L'amministratore delegato Pier Lorenzo Dell'Orco ha illustrato ai deputati l'impegno dell'azienda sull'idrogeno verde, a partire dal progetto in Sardegna preselezionato nell'ambito dell'Ipcei. Il progetto in Sardegna, ha detto Dell'Orco, sarà la “prima comunità energetica a idrogeno in Europa”. L'elettrolizzatore, localizzato in provincia di Cagliari, avrà una potenza di 0,5 MW e produrrà 200 chili di idrogeno al giorno. L'impianto sarà associato a un impianto fotovoltaico da 1 MW. L'idrogeno verrà stoccato sul posto e alimenterà l'Università di Cagliari, un'azienda alimentare locale e alcuni mezzi del trasporto pubblico locale – “stiamo per sottoscrivere un accordo con un'azienda municipalizzata”, ha detto. Ma l'idrogeno verrà soprattutto immesso nella rete gas sarda e, in blending con il metano, rifornirà alcune utenze domestiche. Italgas, ha detto, prevede di concludere l'iter autorizzativo entro la fine del 2021 e di far arrivare l'idrogeno nelle prime utenze entro la fine del 2022. Per quanto riguarda la rete gas sarda, Dell'Orco ha detto che Italgas “ha completato metà del piano e ha già posato 1.000 chilometri di tubi”. L'a.d. di Italgas si è poi detto soddisfatto dello snellimento degli iter autorizzativi per impianti di idrogeno introdotto con il recente DL Semplificazioni. In chiusura, Dell'Orco ha ricordato gli investimenti previsti dal piano industriale di Italgas. L'azienda prevede in questi dieci anni una “ondata di biometano”, seguita poi dall'idrogeno non appena scenderanno i costi degli elettrolizzatori. Ha sottolineato l'importanza delle gare d'ambito che generano investimenti nell'ammodernamento e nella digitalizzazione delle reti.

Fonte: Staffetta Quotidiana