Skip to main content

Semplificazioni e governance, Asvis: serve più concertazione

News nazionali
22 giugno 2021

Potenziare gli strumenti di concertazione previsti dal Piano di ripresa e inserire lo “sviluppo sostenibile” in Costituzione: sono le principali proposte avanzate dal presidente di Asvis Pierluigi Stefanini che è stato ascoltato oggi dalle commissioni Affari costituzionali e Ambiente della Camera nell'ambito del ciclo di audizioni sul disegno di conversione in legge del decreto in materia di “governance del Pnrr e snellimento delle procedure”. Stefanini ha evidenziato che “gli aspetti positivi del Piano sono tanti ma ci sono anche quelli critici, visti i tempi rapidi con i quali il documento è stato elaborato”. In particolare secondo Stefanini il “Pnrr non tiene conto dell'Agenda 2030”, quindi serve “un lavoro che possa riprendere i target dell'Agenda stessa. Occorrerà – ha aggiunto – un aggiornamento puntuale della strategia nazionale di sviluppo sostenibile, che verrà portata all'attenzione dell'Onu nel luglio del 2022". Il presidente di Asvis ha anche posto l'accento sulla necessità che “la pubblica amministrazione, in questo processo trasformativo così importante, includa nelle proprie valutazioni l'impatto ambientale e sociale”. A tal fine la Presidenza del Consiglio dovrebbe svolgere un'attività di responsabilizzazione dei ministeri, affinché inseriscano nelle loro rispettive competenze “le azioni volte al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030, rendendoli coerenti e operativi rispetto al Pnrr”. È sulla governance del Pnrr che si è tuttavia concentrato Stefanini, sottolineando che gli interventi e le riforme previste nel Piano richiedono “una fase intensa di confronto permanente con le parti economiche e sociali, oltre alle organizzazioni della società civile”.  In chiusura Stefanini ha fatto riferimento alla proposta di inserire in Costituzione il principio di “sviluppo sostenibile”. Con l'approvazione in Senato della proposta di legge per la tutela costituzionale dell'ambiente, ha spiegato, è stato raggiunto un primo risultato che, però, “non è sufficiente”. Per rispettare il principio di “giustizia intergenerazionale”, ha proseguito Stefanini, serve un espresso richiamo nella Costituzione allo sviluppo sostenibile. “Per questo – ha concluso – ci auguriamo che la Camera possa colmare questo gap, inserendo il testo esatto ‘sviluppo sostenibile'. Per noi questo è un concetto che va reso evidente”.

Fonte: Staffetta Quotidiana