Le crisi di governo in Francia e Germania aggravano l’instabilità del sistema energetico europeo. In Francia, la sfiducia al governo Barnier blocca riforme chiave, tra cui il nuovo meccanismo per sostituire l’Arenh e il rilancio del nucleare. In Germania, la crisi della coalizione rischia di ritardare l’eliminazione del "neutrality charge" sul gas e l’avvio di un capacity market da 12,5 GW. Questi ritardi minacciano gli equilibri energetici europei, aumentando i costi e rallentando la transizione energetica.

Fonte: Quotidiano Energia, 07/12/24