Alla Cop29 di Baku, Giorgia Meloni ha ribadito la volontà dell’Italia di puntare su un mix energetico variegato, includendo gas, biocarburanti, idrogeno e cattura del carbonio, in linea con il principio della "neutralità tecnologica". Ha anche menzionato la fusione nucleare come potenziale soluzione futura per la crisi climatica, sebbene questa tecnologia non sia ancora disponibile a breve termine. La premier ha inoltre sottolineato la necessità di un approccio pragmatico, evidenziando l'aumento della domanda energetica a causa dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il contesto della Cop29 è influenzato dal ritorno di leader scettici sul clima, come Trump e Milei, e dalle previsioni di un ulteriore aumento delle emissioni fossili nel 2024.

Fonte: La Repubblica, 14/11/24