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Israele grazia i pozzi, petrolio giù

 

Il prezzo del petrolio ha subito un forte calo, con i principali indici WTI e Brent che si sono deprezzati di circa il 5,5% a causa della notizia che le attività petrolifere in Iran continuano senza interruzioni dopo gli attacchi israeliani. Gli analisti hanno sottolineato che l'attacco ha inflitto danni limitati e non ha colpito le infrastrutture petrolifere, portando il mercato a concentrarsi su un eccesso di offerta globale. La produzione di petrolio è aumentata in vari Paesi, contribuendo a mantenere i prezzi sotto pressione, con previsioni di difficoltà nel raggiungere gli 80 dollari al barile nel prossimo futuro.

Fonte: Milano Finanza, 29/10/24