Skip to main content

GSE, attesi 2 miliardi di proventi nel 2021 dalle aste per la CO2

News nazionali
17 giugno 2021

Oltre 2 miliardi di proventi nel 2021 e che, come stabilisce il decreto legislativo 47 del 2020, saranno girati allo Stato per poter essere reinvestiti in progetti per la sostenibilità. E’ la stima del Gestore dei servizi energetici (GSE) sui risultati attesi a fine anno dalle aste verdi per la CO2. Un dato che conferma il sostegno assicurato dalla controllata del MEF alla promozione della sostenibilità, a favore della quale, come emerso anche dal Rapporto attività 2020, il GSE ha destinato oltre 15 miliardi di euro lo scorso anno. Le aste per la CO2 sono il meccanismo di assegnazione delle quote di emissioni valide per adempiere agli obblighi del cosiddetto European Union Emissions Trading Scheme (Eu Ets). Viene in sostanza fissato un tetto alla quantità totale di alcuni gas serra che possono essere emessi dagli impianti inclusi nel sistema e, entro quella asticella, le imprese ricevono o acquistano quote di emissione che possono anche scambiare. Le aste sono utilizzate per collocare il 50% delle European Union Allowances (Eua) per adempiere agli obblighi di compensazione delle emissioni di tutti gli operatori Ets, nonché il 15% delle European Union Allowances Aviation che sono invece usate solo dagli operatori aerei. Il GSE entra in gioco in questa partita in quanto è il responsabile del collocamento delle quote di emissioni italiane sulla piattaforme comune europea. Al 10 giugno scorso, il contatore segnava oltre 977 milioni di proventi per l’Italia, dietro la Polonia a 2,1 miliardi e alla Germania con 1,9 miliardi, ma davanti alla Spagna ferma a 950 milioni. Ed è un dato destinato a crescere nei prossimi mesi e che dovrebbe superare quota 2 miliardi entro fine anno.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Celestina Dominelli – (pag. 20)