Skip to main content

Idrogeno, le audizioni di Snam e Toyota

News nazionali
2 luglio 2021

Il 75% delle pipeline di proprietà di Snam sono già pronte per il trasporto dell'idrogeno, ma bisogna ancora lavorare sulle stazioni di compressione e sulle valvole. Per quanto riguarda invece l'impiego dell'idrogeno nel settore dei trasporti, Toyota propone di mettere mano al Piano di ripresa e al decreto di recepimento della direttiva Dafi per potenziare la rete di rifornimento. Lo hanno chiarito la Head of technical hydrogen di Snam Dina Lanzi e il Responsabile relazioni istituzionali di Toyota Andrea Saccone, che sono stati ascoltati ieri dalla commissione Attività produttive della Camera nell'ambito del ciclo di audizioni sulla risoluzione Vallascas dedicata al sostegno delle fonti rinnovabili e della filiera dell'idrogeno. La Head of technical hydrogen di Snam Dina Lanzi ha infatti spiegato che l'idea si Snam è di supportare lo sviluppo del mercato dell'idrogeno mettendo a disposizione la sua “backbone”, ossia l'infrastruttura primaria di trasporto. Snam in particolare sta mettendo a punto un sistema di regole per fare in modo che i futuri acquisti dell'azienda siano hydrogen ready. “Da ora in poi – ha evidenziato Lanzi – tutto quello che verrà realizzato sarà pronto per il trasporto dell'idrogeno”. Rispetto all'infrastruttura esistente, Snam ha verificato che circa il 75% delle pipelines è già compatibile con il trasporto dell'idrogeno. Il vero problema, ha continuato, è il costo dell'idrogeno, soprattutto quello verde, che tenderà a diminuire in base allo sviluppo di un “mercato massivo”. Sulla stessa lunghezza d'onda si è posto il Responsabile relazione istituzionali di Toyota Andrea Saccone, secondo cui il costo dell'idrogeno verde è destinato a “scendere rapidamente. Con riferimento alle “auto di piccole e medie dimensioni destinate ad un uso privato in ambiente urbano”, secondo Saccone “l'idrogeno difficilmente sarà competitivo”. Il rappresentate di Toyota è poi entrato nel merito del Piano di Ripresa che “ha messo un'enfasi importante sullo sviluppo dell'idrogeno nel settore dei trasporti”, prevedendo la “realizzazione di 40 stazioni di rifornimento che siano adatte ai camion e alle auto”.

Fonte: Staffetta Quotidiana