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Reti elettriche/gas, Arera avvia percorso verso il metodo “spesa totale”

News nazionali
6 luglio 2021

L’Arera avvia il più volte annunciato percorso verso un meccanismo di riconoscimento dei costi per i servizi infrastrutturali elettrico/gas maggiormente orientato alla performance. In particolare, la delibera 271/2021 costituisce “il primo passaggio” per l’attuazione dell’obiettivo OS.20 del Quadro strategico 2019-2021 dell’Autorità, che “prevede il progressivo e graduale superamento dell’attuale approccio di riconoscimento dei costi, differenziato tra costi operativi e costi di capitale, a favore di un approccio integrato che responsabilizzi maggiormente gli operatori”. Ciò sulla base di “previsioni e piani di sviluppo realistici, fondati sulle future ed effettive esigenze dei clienti del servizio, incentivi per migliorare il livello di performance, in termini di efficienza, economicità e qualità del servizio, nonché rimozione di eventuali barriere regolatorie allo sviluppo di soluzioni innovative”. Si tratta dell’approccio Ross (“Regolazione per obiettivi di spesa e di servizio”), già oggetto di prime riflessioni nel dco 683/2017, che “evidenziava le ragioni di tale orientamento e dei problemi da affrontare”. Il procedimento avviato con la delibera 271/2021 ha proprio ad oggetto uno di tali problemi, ossia il superamento del c.d. “approccio ibrido”, basato sul metodo del price-cap per i costi operativi e sulla Rab per i costi di capitale. Meccanismo che “può indurre i gestori di rete a sovra-investimenti o a perseguire priorità di investimento non sufficientemente orientate all’utilità per il sistema”. Nonché a “comportamenti opportunistici dei gestori di rete, mediante politiche di capitalizzazione mirate”, rimarca l’Arera. In un primo stadio, l’Autorità intende attuare alcune misure in modo trasversale a tutti i servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas. Il primo obiettivo è “riallineare gli incentivi all’efficienza tra spese operative e spese di capitale”. Poi “applicare ai servizi infrastrutturali regolati dei settori elettrico e gas i medesimi criteri generali per la determinazione dei costi riconosciuti basati sulla spesa totale, allo scopo di assicurare un pieno allineamento dei criteri di regolazione tra i diversi servizi”. Ulteriori criteri dovranno essere sviluppati nel contesto di specifici procedimenti, distinti per servizio/settore, che “potranno essere avviati sin dal 2022 in base anche alle prime risultanze del presente procedimento”. Il procedimento si dovrà concludere entro il 31 dicembre 2022, in modo da applicare il nuovo approccio a partire dal VI periodo regolatorio.

Fonte: Quotidiano Energia