Possono gli Emirati Arabi Uniti, da sempre a fianco dell'Arabia Saudita, uscire dall'OpecPlus? E' l'ipotesi che si legge oggi sul Financial Times, che prende molto sul serio la frattura registrata a inizio settimana in seno all'alleanza di paesi produttori. Secondo la ricostruzione del quotidiano inglese, gli Emirati Arabi Uniti avrebbero rigettato la proposta saudita di aumentare la produzione di 400.000 b/g ogni mese dal prossimo agosto a dicembre e di estendere il patto per il monitoraggio degli effetti della pandemia a tutto il 2022 perché volevano aumentare il livello della baseline di riferimento per i tagli. La capacità produttiva degli Emirati è infatti cresciuta a 5 milioni di barili al giorno grazie agli investimenti della Abu Dhabi National Oil Company, ma il suo tetto in luglio è di soli 2,7 milioni di barili al giorno. La produzione extra servirebbe inoltre ad alimentare il polo petrolchimico di Ruwais. "Pompare più petrolio possibile è visto come la chiave per assicurare il futuro post-petrolio di Abu Dhabi", si legge sul Financial Times. La transizione dipende infatti da quanto velocemente gli Emirati useranno le proprie risorse.

Fonte: Staffetta Quotidiana