Il Parlamento chiede maggiore trasparenza e partecipazione sulla revisione del Pniec, il Piano nazionale integrato energia e clima. La richiesta giunge tramite un’interrogazione a risposta scritta presentata dai deputati Colucci, Lupi e Tondo di “Noi con l’Italia”. Nel testo, disponibile in allegato sul sito di QE, gli interroganti “manifestano pieno e solidale sostegno all’impostazione” data dal Mite al Piano “sia in termini di riorganizzazione, sia nell’approccio ai temi da affrontare e alle soluzioni da adottare”, ma al tempo stesso rilevano “l’esigenza di un pieno e adeguato confronto con il Parlamento su questi temi”. Chiedono perciò se si stia procedendo ad una revisione del Pniec, “alla luce di quanto stabilito a livello europeo”, e “se il Governo non ritenga necessario svolgere un ampio e trasparente confronto con il Parlamento sulla revisione del Pniec”. Sull’argomento si è espresso varie volte il ministro Cingolani negli ultimi mesi. Appena arrivato al Mite, il ministro ha informato che avrebbe voluto rivedere il Piano prima della stesura del Pnrr, salvo poi riferire di aver desistito a causa dei tempi stretti e del riscontro negativo dei suoi stessi uffici. Alla fine di marzo è stato comunicato l’avvio dei lavori per l’aggiornamento, ma poco dopo Cingolani ne ha parlato in termini poco entusiastici, lasciando intendere che la natura del Piano è poco stringente: “Il Pniec ce lo scriviamo e, se non lo azzecchiamo, siamo abituati a non prendere risultati. Siamo liberi di non rispettarlo”. Si è così arrivati all’ultimo impegno ufficiale assunto, nella prima settimana di giugno, proprio da Cingolani in Parlamento: il Pniec aggiornato sarà disponibile “prima della pausa estiva”. Cingolani non l’ha specificato, ma il riferimento è a una prima versione del Piano.

Fonte: Quotidiano Energia