Skip to main content

Fit for 55, le prime reazioni delle associazioni

News nazionali
16 luglio 2021

Raccogliamo le prime reazioni di associazioni di imprese e gruppi di pressione sul pacchetto UE Fit for 55. Secondo FuelsEurope, le norme europee rappresentano “un passo nella giusta direzione”. L'associazione europea ritiene però che la Commissione abbia “fallito nel riconoscere il fondamentale contributo dei carburanti liquidi rinnovabili e low-carbon nella decarbonizzazione del trasporto, e il valore di un approccio basato su tecnologie diverse per raggiungere gli obiettivi al 2030 e al 2050”. Eurogas ritiene che l'insieme di norme “offra una possibilità unica di andare avanti con le azioni per il clima” ma chiede il coinvolgimento dei portatori d'interesse. WindEurope parla di un “buon pacchetto” sottolineando l'aumento dell'obiettivo di rinnovabili al 2030 contenuto nella Red III. Si passa da 32% a 40% e questo, secondo i calcoli dei produttori di energia eolica, significa un tasso d'installazione pari a 30 GW l'anno da qui al 2030 – circa il doppio del tasso attuale. Upei esprime soddisfazione per la pubblicazione del pacchetto, ma lamenta l'occasione persa su carburanti rinnovabili e a basse emissioni. Transport & Environment plaude alla decisione della Commissione di vietare la vendita di veicoli a combustione interna nel 2035 e di inasprire i limiti per le case auto al 2030. Ciò porterà, dice, a un aumento nelle vendite di veicoli elettrici. I produttori auto europei riuniti in Acea esprimono il loro sostegno agli obiettivi di decarbonizzazione europei nel settore della mobilità, ma lamentano l'“irrazionalità” di affidarsi – in questa fase – a una sola soluzione tecnologica. Preoccupazioni simili arrivano dai produttori italiani di Anfia.

Fonte: Staffetta Quotidiana