Crisi gas, operatori in pressing su ministero e Arera per gli stoccaggi
Stabilire subito “la logica di vendita dei volumi iniettati in stoccaggio dagli operatori di sistema a condizioni allineate al mercato e attraverso modalità trasparenti e non discriminatorie” e “consentire l'uso più ragionevole ed efficiente delle risorse”. In sintesi sono queste le richieste avanzate da Aiget, dal Comitato di consultazione per l’attività di stoccaggio (Ccs), dall’European Federation of Energy Traders (Efet) e da Energia Libera in una lettera inviata al Mite (ora ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ndr) e all’Arera in relazione allo stoccaggio gas di ultima istanza. Secondo gli operatori, “la scarsa trasparenza e l’incompletezza del contesto regolatorio hanno contribuito alla creazione di un mercato forward artificialmente corto caratterizzato da prezzi molto alti”. A differenza dei partecipanti del mercato, che a fronte delle loro iniezioni tendono a vendere sul mercato forward volumi equivalenti per esigenze di hedging, “a Snam e al Gse è stata preclusa questa possibilità, trattandosi di volumi funzionali al riempimento emergenziale degli stoccaggi”.
Fonte: Quotidiano Energia