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Ultima trattativa sul tetto. La tela di Draghi per convincere Berlino

News internazionali
1 settembre 2022

 

Non è più il tempo di lunghe trattative e Draghi ne è consapevole, chiede di non perdere altro tempo e di chiudere la partita del gas entro il 9 settembre con un nuovo tetto sperando nel via definitivo di Scholz ancora non arrivato. Draghi deve giostrarsi tra le richieste dei partiti ancor in piena campagna elettorale e la reticenza del cancelliere tedesco senza il quale un intervento europeo è impensabile. Se dovessero trovare una quadra il tetto sul gas sarebbe operativo da subito. Punta sull’appoggio di Von Der Leyen e intende sentire Macron con cui esiste già un’affinità di obiettivi di politica energetica. È l’Ungheria di Orbàn a spezzare l’unita continentale, una volta chiuso il Nord Stream l’Ungheria ha firmato un contratto di ulteriori forniture di metano russo. Ciò che è certo è che se dovesse fallire la trattativa europea, Draghi si ritroverebbe la pressione dei partiti per approvare un nuovo, ingente intervento. 

Fonte: La Repubblica – Tommaso Ciriaco, Serenella Mattera, Tonia Mastrobuoni (pag. 10)