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Il gas è salito dell’800%, arma russa nella nuova guerra fredda

News internazionali
8 luglio 2022

 

Dall’inizio del 2021 l’incremento dei futures scambiati sulla Borsa di Amsterdam ha superato l’800 per cento. Se i Paesi europei si fossero preparati prima per affrontare una situazione geopolitica come quella di oggi, cosa che sarebbe stata semplice da fare viste le invasioni di Georgia nel 2008 e Crimea e Donbass nel 2014, forse Putin non starebbe vincendo la guerra sul gas. Ieri il prezzo sul mercato europeo ha addirittura superato i 180 euro per MWh. L’unica nota positiva è che il 60 per cento dei consumi mondiali di greggio viaggia sulle petroliere che possono cambiare rotta più facilmente dei gasdotti. Prima della guerra l’Europa importava quasi il 90 per cento del suo fabbisogno di gas, e il 40 per cento di questo proveniva da gasdotti russi.

Fonte: Il Sole 24 Ore – Roberto Bongiorni (pag. 2)