Si temeva che le forniture di Gazprom sarebbero crollate di un terzo, penalizzando la rotta più importante per l'Italia, che riceve il 40 per cento delle importazioni dai gasdotti via Ucraina. Benché meno del previsto, i volumi di gas esportati dalla Russia via Ucraina sono comunque scesi bruscamente, da 95,8 a 72 milioni di metri cubi al giorno, nel giro di poche ore. Il prezzo del combustibile, dopo aver oscillato al Title Transfer Facility, ha concluso la giornata in ribasso del 5 per cento a 93,7 euro per Megawattora.
Fonte: Il Sole 24 Ore - Sissi Bellomo (pag. 5)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore