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Ue, arriva un Forum anche per la Ccus

Sulla falsariga di quello della raffinazione, avviato nel lontano 2013, la Commissione ha lanciato adesso un Forum di alto livello per la Ccus, che raccoglierà tutti i soggetti coinvolti – a cominciare dalle istituzioni Ue e dei Paesi membri – con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie per la cattura, il trasporto, lo stoccaggio e il riutilizzo della CO2. La prima edizione del Forum sulla Ccus si svolgerà in videoconferenza l’11 ottobre e vedrà la partecipazione del vice-presidente esecutivo della Commissione responsabile del Green deal, Frans Timmermans, e della commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson. Il programma preliminare del Forum prevede sessioni di discussione dedicate a come rafforzare il sostegno politico alle tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2, come coinvolgere le aziende dei comparti “hard to abate”, come sviluppare gli hub Ccus e come eliminare le barriere che impediscono al settore di entrare nella fase di sviluppo commerciale. Nell’ambito di un altro Forum industriale, quello per l’energia pulita partito nel 2018, la Commissione ha intanto pubblicato l’invito a manifestare interesse aperto a tutte le organizzazioni interessate a diventare membri del nuovo gruppo di lavoro sull’energia rinnovabile offshore, che saranno selezionati nella prima metà di settembre per arrivare al primo incontro dell’organismo a metà ottobre. Il bando, che prevede la presentazione delle domande entro il 10 settembre, spiega che il mandato del gruppo sarà quello di identificare le sfide e le criticità che frenano il settore, suggerendo raccomandazioni al fine di raggiungere gli obiettivi indicati dalla Strategia per le rinnovabili offshore presentata da Bruxelles alla fine dell’anno scorso: 60 GW eolici offshore e 1 GW di energia oceanica entro il 2030 e 300 e 40 GW rispettivamente all’orizzonte 2050.

Fonte: Quotidiano Energia