È ormai un braccio di ferro economico, non solo politico quello tra Mosca e Bruxelles. La scelta russa di bloccare l’export di gas alla Polonia e Bulgaria ha provocato fortissimi timori che possa essere replicato. I Ventisette hanno accusato Mosca di ricatto e stanno lavorando a nuove sanzioni. La presidente von der Leyen ha definito <<ingiustificata e inaccettabile>> la decisione russa, confermando di voler azzerare la dipendenza. Mosca ha deciso di usare il gas per indebolire politicamente e economicamente l’UE. La presidenza francese dell’Ue ha deciso di convocare per lunedì una riunione straordinaria dei ministri dell’energia per assicurare il più possibile unità. Nel pacchetto a cui sta lavorando la Commissione si prevede che venga inserito un embargo sul petrolio russo ma con caveat e progressività.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Beda Romano (pag. 4)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore