Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervistato, dice di non vedere come un embargo sul gas porrebbe fine alla guerra. Occorre evitare una crisi economica drammatica e la perdita di milioni di posti di lavoro. Per quanto riguarda la dipendenza dal gas, dal petrolio e dal carbone russo, bisognava assicurarsi per tempo di poter essere forniti da altre fonti in tempi molto brevi. La Germania avrebbe dovuto finanziare terminali di gas naturale liquefatto e infrastrutture di importazione per le raffinerie. Il problema non è quanti gasdotti ci siano, ma che vengano tutti dalla Russia. Sarebbe stato giusto accelerare molto prima l’espansione delle rinnovabili in modo da rendere la Germania indipendente dalle importazioni.
Fonte: La Stampa – Melanie Amann e Martin Knobbe (pag. 10)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore