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Gas Sardegna, pubblicato l'aggiornamento dello studio Rse

News internazionali
27 luglio 2021

E' stato pubblicato il rapporto Fase 2 dello studio realizzato da Rse sull'adeguamento infrastrutturale del sistema energetico della Sardegna. La Fase 2 dello studio ha l'obiettivo di individuare una soluzione ottimale per il trasporto del gas naturale/Gnl all'interno della regione, tale da minimizzare il costo complessivo nel periodo temporale di 20 anni preso a riferimento, nel rispetto dei princìpi di economicità ed efficienza. Rispetto alla prima versione dello studio presentata quasi un anno fa, il rapporto fase due continua a identificare i maggiori benefici in termini di risparmio, stimato in 3,1 mld da qui al 2040, nello scenario "Isola" e, nel caso di ipotesi alternative 100% trasporto via tubo vs 100% trasporto su gomma, a indicare i maggiori benefici nella seconda (gomma) quantificati in 3,5 mld. L'analisi rivaluta nel contempo a 2 mld i risparmi stimati nello scenario "elettrico". La Fase 2 però, come annunciato, prende in considerazione anche una soluzione "mista" tubo gomma, giudicata preferibile alle due configurazioni "pure" analizzate nella Fase 1, perché determina risparmi di costo stimati in circa 200 mln di euro. Secondo Rse "si determina uno sviluppo “ottimo” della rete di trasporto del gas di circa 142 km, concentrato nella zona Sud. La soluzione mista di trasporto identificata prevede che circa il 30% del fabbisogno medio annuo di gas naturale sia trasportato su strada mentre e il 70% su tratti di rete". Lo scenario di penetrazione del gas considerato è quello "base" che prevede tra l'altro una metanizzazione complessiva del settore industriale sulla base del database di utenze distribuite in tutta l'isola e utilizzato nella Fase 1 per la stima dei volumi di gas naturale; e la metanizzazione dei 18 bacini gestiti da Italgas per quanto riguarda il settore residenziale. Nello studio si ribadisce che "in termini di costi, è opportuno limitare lo sviluppo delle reti di distribuzione gas a quelle già realizzate o con lavori in corso, privilegiando l'elettrificazione degli usi finali nel residenziale, terziario e piccola industria nel rimanente territorio della regione".

Fonte: Staffetta Quotidiana