Il progetto si chiama Trans Sahara, ma p conosciuto anche con l’acronimo Nigal, perché si tratta di un gasdotto che corre per oltre 4 mila chilometri collegando le coste della Nigeria al centro produttivo di gas e petrolio nel cuore del Sahara dell’Algeria, dopo aver attraversato nel suo percorso anche il Niger. L’Algeria, in cambio del metano extra che potrebbe fornire all’Italia, chiede supporto tecnico e politico per l’opera.
Fonte: La Repubblica – Luca Pagni (pag. 13)
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