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La Russia riduce la produzione di petrolio e lo vende a sconto. Le sanzioni stanno funzionando

News internazionali
14 aprile 2022

 

Russel Hardy, che guida Vitol, il più grande trader indipendente di greggio al mondo, ha annunciato che intende interrompere le transizioni con il petrolio russo entro fine anno. Sotto i cieli della guerra i margini di garanzia chiesti dalle banche sono cresciuti a dismisura. La scommessa finanziaria fa tremare le spalle più solide. La notizia trova un’indiretta conferma dall’Aie che nelle sue previsioni dice che a partire da maggio la Russia potrebbe essere costretta a rinunciare a 3 milioni di barili di greggio al giorno per i mancati acquisti occidentali. La raffinazione russa ha ridotto l’attività ai minimi: il 70% in meno della media stagionale secondo S&P. Le vendite sono in discesa a marzo da 11,1 a 10,6 milioni di barili al giorno. La sensazione è che le sanzioni comincino a portare risultati. Mosca cerca intanto nuovi sbocchi per il suo petrolio.   

Fonte: Il Foglio – Ugo Bertone  (pag. V)