Aprile è iniziato senza traumi sul mercato del gas, nonostante il passaggio ai rubli. Il decreto è in vigore ma l’Europa continua a ricevere forniture regolari. Non poteva essere diversamente considerando che, a seconda del contratto, il versamento si da in qualche momento della seconda metà di aprile o a inizio maggio. Solo a quel punto qualche cliente potrà essere ritenuto insolvente. Il prezzo del gas è sceso del 10%. L’Europa intanto continua a ricevere consegne record di Gnl, seppure a caro prezzo. A marzo le importazioni sono tornate ai massimi storici. Il rischio che Mosca decida di chiudere non è infondato ma remoto.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 6)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore