L’AD di ENI, Claudio Descalzi: “Una strada impercorribile, non disponiamo di rubli. Per cambiare i contratti bisogna sedersi al tavolo e aprire nuove contrattazioni”. La tensione è destinata a salire nelle prossime ore: l’aut aut scade giovedì e da quella data Mosca non accetterà più pagamenti in euro o in dollari. “Non faremo beneficenza e non lo daremo di certo gratis” ha dichiarato ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Lasciando intendere che il governo russo è pronto a ricorrere alla minaccia delle minacce: interrompere subito le forniture verso l’Europa.
Fonte: La Repubblica – Luca Pagni (pag. 12)
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