Nell’audizione svoltasi martedì scorso davanti alla Commissione Attività produttive della Camera, Stefano Besseghini, presidente di Arera (l’authority dell’energia), ha fornito alcune stime sull’evoluzione futura del mercato. L’ipotesi più accreditata è quella di un rientro graduale della crisi, ma con le quotazioni forward che saranno intorno a 100 euro a Mwh fino a tutto il 2022, a circa 65 nel 2023 e 45 nel 2024. Mentre si attende per i prossimi giorni l’aggiornamento delle tariffe di gas e luce (forse con segno meno), la formazione dei prezzi sui mercati internazionali è oggetto di profondi ripensamenti.
Fonte: Corriere della Sera, Economia e Politica – Ferruccio De Bortoli (pag. 2)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore