L’idea di puntare su nuovo debito in comune per finanziare l’uscita dal gas russo e aiutare famiglie ed imprese non fa (per ora) l’unanimità. Questo quanto è emerso dal Consiglio europeo straordinario di ieri sera. La dichiarazione di otto pagine emersa a fine vertice parla di ridurre la dipendenza energetica a livello comunitario e migliorare i modello economico. L’obiettivo di un azzeramento della dipendenza dalle energie fossili russe è stato accettato da tutti i governi ma senza una scadenza. L’idea di un tetto ai prezzi sul mercato all’ingrosso verrà discussa in sede tecnica e sarà ripresa nel prossimo summit di fine marzo a Bruxelles.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Beda Romano (pag. 3)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore