Ieri il prezzo del gas europeo sul mercato di Amsterdam è rincarato del 42,2% su valori doppi rispetto ai livelli già altissimi di inizio anno. Il carbone ha fatto registrare un balzo del 33% e ormai tratta al triplo dei prezzi del primo gennaio; quanto al petrolio (Brent), è cresciuto del 6% e scambia i massimi dal 2014. Nell’ipotesi di una proiezione sul 2022 dei prezzi di martedì – prima dei picchi di ieri – l’Europa quest’anno verserebbe alla Russia circa 260 miliardi per comprare gli stessi volumi di gas, petrolio e carbone importati nel 2020 durante la profonda recessione pandemica.
Fonte: Corriere della Sera – Federico Fubini (pag. 16)
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