Cosa può fare l’Italia per essere meno “fragile” e contribuire a rafforzare la politica energetica europea? 1) Ridurre la dipendenza di gas, diminuendo drasticamente quello che si brucia per generare energia elettrica; 2) ridurre il quantitativo di gas per usi civili con tecnologie oggi disponibili che rendano più efficiente e sicuro l’utilizzo dell’energia; 3) Diversificare l’approvvigionamento del gas per usi industriali e civili residui realizzando almeno altri due terminali di rigassificazione di GNL, che permettano di gestire in maniera più efficace e preventiva le eventuali crisi che potrebbero originarsi nei Paesi dai quali giunge il gas via tubo.
Fonte: Corriere della Sera – Francesco Starace (pag. 31)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore