È destinata a crescere ancora dai 7 del 2021 fino a 8,5-6,6 miliardi di metri cubi la quantità di gas destinata all’Italia nella rete di Tap. Tra quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo il gasdotto raggiungerà la quantità a regime di 10 miliardi mc. Questo senza modificare le infrastrutture ma immettendovi più gas. Anche il tetto di 10 miliardi è destinato a essere superato, fino a oltre 21 miliardi, ma non prima del 2026/27. Tutto dipenderà dalla risposta al market test che si concluderà questa estate. Nel breve periodo se viene richiesto più gas sulla piattaforma dedicata e le condizioni operative lo consentono, al capacità giornaliera può anche raddoppiarsi.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Vincenzo Rutigliano (pag. 18)
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Portavoce delle istanze delle aziende industriali energivore