L'Iraq spera "nei prossimi mesi" di rendere operativi i pozzi petroliferi dalla provincia di Ninive, incendiati dall'Isis durante l'offensiva sostenuta dagli Usa per riconquistare Mosul. Lo ha reso noto il ministero del Petrolio in un comunicato, spiegando di aver incaricato la North Oil Company di preparare "un piano urgente" per riparare tutti gli oleodotti incendiati dai militanti. Gli impianti petroliferi di Ninive, collocati soprattutto nella regione di Qayyara a sud di Mosul, vengono usati per la produzione di greggio pesante. La regione è stata riconquistata dalle mani dell'Isis nell'agosto del 2016, due mesi dopo il lancio dell'offensiva. Prima di finire sotto il controllo dei militanti a metà del 2014, i due principali oleodotti di Ninive, quello di Qayyarah e di Najma, producevano fino a trentamila barili al giorno.
Fonte: Staffetta Quotidiana
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