Il satrapo Gurbanguly Berdimoukhamedov e la televisione di stato dipingono l’immagine di un’economia florida con un tasso di crescita addirittura del 6,2%. Il turkmeno medio vive con 90 dollari/mese. Nel 2015, durante l’Assemblea dei Saggi era stato proposto al presidente di sopprimere i vantaggi sociali (acqua, sale, elettricità e gas gratuiti). Lo stato si trova sul 9% delle riserve mondiali di gas e risulta essere il quarto produttore mondiale. Ma dietro tutto questo fiorire c’è il male della corruzione. A fronte degli investimenti fatti nel settore del gas, i clienti sono rari. La Russia di Gazprom ha chiuso gli accordi; l’Iran è debitore e insolvente. La Cina si trova monopolista tra gli acquirente e si può permettere di dettare le tariffe: i volumi di esportazione in Cina sono saliti dell’11%, mentre le entrate sono diminuiti del 20%. In sostanza il presidente ha speso molto in progetti energetici proprio nel momento in cui le entrate erano in caduta. Si apre alla privatizzazione di tutto il complesso industriale.
Fonte: Italia Oggi – Angelica Ratti (pag. 14)
L’Asia è senza gas l’Europa si salva l’Italia ringrazia il Tap
Non c’è mica stato solo il Covid: a luglio ondata di caldo in Asia che fa crescere la domanda di energia per il condizionamento; a settembre un uragano in Camerun, uno dei maggiori produttori di gas, rallenta la produzione di Gnl che alimentaKerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.