“Andiamo avanti, nessuno ci ha fermato, e alla Regione Puglia risponderà il ministero dello Sviluppo economico”. Così Michele Elia, country manager di Tap Italia, risponde all’ultima iniziativa del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha chiesto al Mise di revocare, “in autotutela”, l’autorizzazione concessa alla costruzione del gasdotto. Emiliano parla di “lesione” delle prerogative della Regione nella fase istruttoria del progetto e chiama in causa una sentenza della Corte costituzionale (n.110 del 2016 depositata a maggio) che parla di “intesa forte” che deve esserci tra i diversi livelli istituzionali anche per le operazioni preparatorie e che per il Tap non c’è stata. Tap, però, chiarisce Elia, non sospenderà le attività in corso nell’area che per ora riguardano solo i sondaggi volti a verificare l’eventuale presenza di ordigni esplosivi e reperti archeologici.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Domenico Palmiotti (pag. 12)
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