La riforma del mercato europeo dei diritti di emissione ha offerto un’occasione d’oro agli speculatori (e alle imprese) che hanno saputo intuirne la portata: i prezzi non potevano che salire, dal momento che l’offerta in eccesso sarebbe stata progressivamente ritirata a partire da gennaio. il rally ora sembra sfuggito di mano e ora c’è chi invoca un intervento della Commissione europea per fermarlo. La direttiva 2009/29/EC, che modifica le regole per l’Emission Trading Scheme (Eu-Ets), ha previsto con l’articolo 29° la possibilità di adottare misure “in caso di fluttuazioni eccesive dei prezzi”. Tuttavia non siamo ancora arrivati ai livelli previsti, anche se la CO2 è quasi quintuplicata di valore nel giro di un anno. Fonti della Commissione Ue hanno lasciato trapelare che al momento non c’è allarme per l’aumento dei prezzi.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo,(pag. 6)
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