Primo novembre 2018: data dell’unificazione delle due grandi zone che dividono il mercato transalpino del gas. Il prezzo pagato nella zona sud è stato nel solo mese di gennaio, superiore del 50% a quello dell’area nord. La transizione sarà resa possibile da due progetti: il Gascogne-Midi della partecipata francese di Snam e il Val de Saone, di GRTgaz. L’obiettivo è assicurare entro il 31 ottobre 2018 140 gigawattora di capacità ulteriore. Il nuovo gasdotto, dal costo di 40 milioni, permetterà di decongestionare una parte della rete francese del gas nel senso nord-sud e di ridurre la dipendenza dal gas naturale liquefatto nel su-est del paese. Altro tassello strategico è lo Step (South Transit East Pyrenees) la nuova interconnessione tra Francia e Spagna che consentirebbe di sfruttare l’enorme potenziale gasifero del mercato iberico: una nuova pipeline di circa 120 chilometri.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Celestina Dominelli (pag. 15)
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