Diventa difficile ora immaginare una soluzione consensuale e stragiudiziale per ricomporre la rottura unilaterale del contratto South Stream. Non dopo che Gazprom ha preferito a Saipem il competitor svizzero Allseas per il realizzare il tratto offshore del Turkish Stream, il gasdotto che ha preso il posto di quello poi cestinato dal colosso russo. Il gruppo guidato da Stefano Cao era dato in pole position e sembrava il vincitore naturale della nuova commessa, sia come riparazione allo sgarbo del South Stream sia perché quel tratto sottomarino è praticamente identico nel vecchio e nel nuovo tracciato, e la società italiana aveva già cominciato a lavorarci per South Stream. Ma i russi devono aver fatto altre valutazioni, con il risultato che ieri il titolo Saipem è scivolato di quasi il 2%. La società South Stream Transport, responsabile della costruzione del gasdotto Turkish Stream, ha firmato un contratto con la svizzera Allseas Group per la costruzione del primo ramo del tratto offshore dell’infrastruttura, con un’opzione per la costruzione anche del secondo ramo. Lo ha fatto sapere la stessa Gazprom in un comunicato.
Fonte: MF – Mauto Romano (pag. 11)
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