I prezzi del petrolio continuano a scivolare verso il basso a causa sempre dei soliti motivi: offerta abbondante, consumi meno brillanti del previsto, dollaro forte. Ieri nel pomeriggio ad alimentare le vendite hanno contribuito i dati sulle scorte settimanali di greggio e derivati negli Usa. Secondo le stime dell’Eia, nella settimana conclusa il 26 agosto gli stock di petrolio sono aumentati di 2,276 milioni di barili; il dato ha sorpreso gli analisti che prevedevano incrementi decisamente inferiori.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Balduino Ceppetelli (pag. 24)
Cioffi (Mise) al Consiglio Ue: “Serve una carbon tax”
“Se vogliamo essere competitivi forse dovremmo ricominciare a pensare a una carbon tax che ci permetta di avere una specificità dell’Europa rispetto ad altri Paesi”.Dorsale adriatica Snam, il CdS chiede informazioni al Minambiente
Il Ministero dell’Ambiente ha inviato nell’ottobre 2013 e nel maggio 2015 due richieste di parere in merito a due ricorsi straordinari al Presidente della RepubblicaEni, l’upstream spinge gli utili. Produzione ai massimi storici
Sfruttando il contributo del quarto trimestre, Eni manda in archivio i conti con un preconsuntivo sopra le stime degli analisti e conferma un dividendo 2018 di 83 cent (a fronte degli 80 dell’anno prima).