Il petrolio è di nuovo lanciato a livelli record. Per la seconda volta quest’anno il Brent ha superato nel corso della seduta la soglia di 80 dollari al barile, sui massimi dal 2014, mentre il Wti si è spinto sopra 71 dollari. La corsa è alimentata dalla speculazione ma ci sono anche motivi fondamentali: negli Usa è massima allerta per l’uragano Florence e c’è il tema Iran. L’export da Teheran crolla e le forniture alternative da Opec e Russia tardano.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Sissi Bellomo (pag. 16)
Kerry: <<Europa e Usa insieme su Green deal e lotta al virus>>
Le due grandi sfide della green economy e della pandemia richiedono una risposta congiunta di Europa e Stati Uniti. Ora, con Biden alla Casa Bianca, tutto sarà più facile ma solo se si seguirà la strada della democrazia e della difesaPetrolio, con Biden lo shale perde anche l’appoggio politico
Indifferente al cambio della guardia alla Casa Bianca, il petrolio continuala sua avanzata sui mercati finanziari, dove si mantiene ai massimi da quasi un anno, vicino a 57 dollari nel caso del Brent, e intorno a 54 nel caso del Wti.Sanzioni Usa e caso Navalny, Nord Stream 2 torna nel mirino
Doppio attacco al Cremlino, nel pomeriggio di ieri. Il primo è partito dalla Casa Bianca nelle ultimissime ore dell’amministrazione Trump, che ha sganciato il suo siluro finale sul Nord Stream 2