Con una comunicazione congiunta diramata dal segretariato di Vienna, i leader dell'Opec e dell'Aie hanno espresso profonda preoccupazione per la grave crisi sanitaria globale causata dal coronavirus (COVID-19) e per i relativi impatti sulla stabilità delle economie e dei mercati, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Il direttore esecutivo dell'Agenzia internazionale dell'energia, Fatih Birol, e il segretario generale dell'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, Mohammad Sanusi Barkindo, hanno parlato telefonicamente per rivedere la situazione attuale nei mercati petroliferi globali. Birol e Barkindo hanno valutato l'impatto del virus e della recente volatilità ad ampio spettro del mercato finanziario e petrolifero sull'economia globale. In particolare, hanno discusso dei rischi intrinseci delle dinamiche in rapida evoluzione, compresi gli sviluppi più recenti nei mercati petroliferi globali. Birol e Barkindo hanno esaminato l'impatto sui paesi in via di sviluppo vulnerabili e hanno osservato che se le attuali condizioni di mercato continuano, il loro reddito da petrolio e gas diminuirà del 50% - 85% nel 2020, raggiungendo i livelli più bassi in oltre due decenni, secondo recente analisi Aie. È probabile che ciò abbia importanti conseguenze sociali ed economiche, in particolare per la spesa del settore pubblico in settori vitali come l'assistenza sanitaria e l'istruzione.
Fonte: Staffetta Quotidiana
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