Il mercato del gas potrebbe precipitare in una crisi simile a quella già sperimentata dal petrolio. A lanciare l’allarme è la Russia, attraverso il ministro dell’Energia Alexander Novak. “L’attuale eccesso di offerta porta con sé il rischio di entrare nella stessa crisi che ha colpiti i prezzi del petrolio”, ha dichiarato il ministro ministro in Bolivia, dov’è in corso una riunione del Gas Exporting Countries Forum (Gecf). L’organismo, benchè riunisca i maggiori esportatori di gas, non ha la stessa possibilità di intervento a sostegno dei prezzi che ha l’Opec. In vista del vertice di quest’ultima il mercato ha dunque prestato più attenzione ad altre dichiarazioni di Novak, che segnalano un avvicinamento delle posizioni tra Arabia Saudita e Russia sulla necessità di prorogare il taglio della produzione di petrolio. “L’obiettivo di ribilanciare il mercato non è stato ancora raggiunto in pieno – ha detto il ministro – quindi tutti sono a favore di un estensione e anche la Russia è a favore di questa proposta”, anche se “diverse opzioni sono sul tavolo”. Secondo fonti Bloomberg Mosca sarebbe propensa ad annunciare la proroga al vertice della prossima settimana, come vorrebbero i sauditi, ma in cambio chiede un meccanismo che leghi l’entità e la dura dei tagli a parametri è precisi, come ad esempio il livello delle domanda e dell’offerta.
Fonte: Il Sole 24 Ore, Finanza e mercati – Sissi Bellomo (pag. 29)
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