Il contestato raddoppio del gasdotto Nord Stream muove i primi passi ufficiali. La Nord Stream 2, società controllata da Gazprom, ha annunciato di aver depositato in Svezia la domanda di autorizzazione alla costruzione del gasdotto omonimo, che collegherà la Russia alla Germania passando sul fondale del Mar Baltico. L’opera, destinata a raddoppiare la linea già presente, è oggetto di svariate perplessità: la traiettoria seguita dall’infrastruttura consentirebbe alla Russia di aggirare l’Ucraina come paese di transito, facendo arrivare buona parte del gas russo destinata all’Europa direttamente della Germania nordoccidentale. Uno sviluppo in contrasto con la politicfa ufficiale europea di sanzioni commerciali verso Mosca dopo il conflitto ai confini orientali dell’Ucraina.
Fonte: Corriere della Sera – Red. (pag. 49)
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