La rivoluzione nel mercato del Gas naturale liquefatto (Gnl) accelera il passo, con il lancio – anticipato a maggio – del future sul combustibile da parte dell’InterContinental Exchange (Ice) e con un punto di ferro fra i tre maggiori acquirenti mondiali del combustibile, per strappare condizioni di fornitura più favorevoli. Protagonisti di quella che sembra quasi un’”Opec di consumatori” sono la sudcoreana Korea Gas Corp (Kogas), la giapponese Jera e la cinese China National Offshore Oil Corp (Cnooc) che insieme assorbono circa un terzo della produzione mondiale del Gnl. Le tre società hanno siglato un Memorandum d’intesa che getta le basi per una stretta collaborazione nelle trattative con i fornitori, in particolare per convincerli a rimuovere dai contratti le cosiddette clausole di destinazione, che impediscono di rivendere a terzi il gas. Inoltre l’arrivo sul mercato del Gnl “made in Usa” non ha soltanto creato un precedente, ma sta contribuendo a ingrossare un eccesso di offerta che nei prossimi anni è destinato a crescere a dismisura; il prezzo sport del Gnl è crollato di oltre il 70% rispetto ai picchi del 2014.
Fonte: Il Sole 24Ore, Finanza&mercati – Sissi Bellomo(pag. 39)
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