Il riscatto delle commodity dopo anni di sofferenza potrebbe essere molto vicino: il 2017 ha fatto registrare un balzo in avanti delle quotazioni che promette di consolidarsi nei mesi futuri. L’assunto di partenza è che vi è una relazione inversa tra banconota verde e quotazioni di oro e petrolio e laddove il dollaro si deprezza, a un Paese importatore serviranno più dollari per comprare oro o petrolio con il conseguente aumento dei prezzi di questi ultimi. Ma non sempre la storia ha dimostrato la validità di questa “relazione”. Escludendo il settore energetico, il 2017 si è aperto positivamente per i principali indici delle materie prime. In merito al petrolio, a fronte di una domanda mondiale che non si preannuncia particolarmente brillante, le due incognite da monitorare saranno il livello di produzione Opec e la conseguente reazione dell’offerta dei Paesi non Opec.
Fonte: La Repubblica, Affari&Finanza – Luigi dell’Olio (pag. 48)
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