Tra Russia e Ucraina è scoppiata di nuovo la guerra del gas. Negli ultimi dieci anni è più facile contare gli anni in cui i due paesi non si siano minacciati a vicenda. Con la Russia che accusa gli ucraini di non pagare le forniture e gli ucraini che si dicono pronti a impedire il passaggio delle forniture dirette all’Unione europea. Il problema è che i paesi dell’Ue dipendono dalla Russia per il 30% delle importazioni di gas naturale. Non è servito nemmeno ricorrere alla corte arbitrale di Stoccolma, per accettare un giudizio ‘terzo’ e trovare un accordo. Anzi, la pronuncia arrivata nei gironi scorsi ha scatenato il nuovo braccio di ferro. Mosca non accetta la decisione della corte svedese, in base alla quale la società ucraina Naftogaz dovrà pagare 2 miliardi di dollari di arretrato ma che allo stesso tempo ha importo a Gazprom una sanzione di 2,6 miliardi.
Fonte: La Repubblica – Luca Pagni (pag. 24)
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